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Collezione: ALOE

Attualmente l’Aloe si può trovare dappertutto, perfino nei fazzoletti e nei materassi, e questo aspetto ha svalutato notevolmente l’importanza di un rimedio tanto prezioso.
Per non parlare dei molteplici succhi d’Aloe che si possono trovare sul mercato, come fare a scegliere il succo d’Aloe migliore?
In questo articolo cercheremo di capire come scegliere un succo di qualità e quando utilizzarlo, perché l’Aloe non è “la panacea per tutti i mali” ed è bene far chiarezza sui suoi utilizzi.

Non tutti i succhi sono uguali

Dalle foglie succulenti dell’Aloe si ricava un gel, il quale viene poi lavorato per produrre il succo. I processi produttivi possono influenzare notevolmente la qualità del succo che si ottiene.
Due sono gli aspetti da considerare per scegliere il succo d’Aloe migliore: la qualità e la garanzia di tale qualità.

1. La qualità del succo d’Aloe

Vediamo le caratteristiche più importanti, che rendono un succo di Aloe di qualità:

Il quantitativo di Aloe polisaccaridi
Il valore imprescindibile è il contenuto degli Aloe polisaccaridi, più è alta la concentrazione dei polisaccaridi più il succo è di qualità.

La specie utilizzata
Sono oltre 250 le varietà di Aloe, tuttavia la più studiata è sicuramente l’ALOE VERA, il cui nome botanico è Aloe Barbadensis Miller.

L’assenza di Aloina
La foglia dell’Aloe è costituita dalla buccia e dal gel interno. La buccia contiene dei componenti noti come derivati antrachinonici, come l’Aloina, i quali hanno azione lassativa. Se il succo viene prodotto utilizzato solo il gel interno allora non darà spiacevoli conseguenze, nel caso in cui invece viene utilizzata tutta la foglia (compresa la buccia) allora le può dare.

Come fare a capire se viene utilizzato solo il gel?
Se sulla confezione del succo è indicato come parte della pianta utilizzata “gel sine cute” e non sono indicate particolari avvertenze.

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